MALTA CON CALCE, POZZOLANA E FERRUGINE
Autore: Francesco De Cesare
Anno: 1855
Fonte: Francesco De Cesare, La scienza dell'architettura,
Napoli, Giovanni Pellizone, 1855.
MALTA CON CALCE, POZZOLANA E FERRUGINE
Sez. I - Cap. VII - Del coccipisto, dello smalto di ferrugine, e delle pietre artefatte (p. 54)
139. SMALTO DI FERRUGINE – E’ specialmente in uso presso di noi per le fondazioni di opere idrauliche; ed ha le più energiche proprietà. Componesi di malta fatta con calce grassa, e ferrugine, specie di spume vulcaniche di cui parleremo nel §15.
Prima di usarsi si ripulisce la ferrugine dalla terra, e dal pietrame estraneo, prescegliendo la qualità più porosa. Si fa una malta con pozzolana vulcanica, preferendo quella granellosa, ove siano miste grosse pomici, e di una tinta piuttosto nera: questa malta componesi di sei parti di calce grassa con sette di pozzolana misurata in volume: quindi si riuniscono nove parti di ferrugine, ed otto di questa malta, e bene riunita la massa si usa tre o quattro giorni dopo. Son queste le proporzioni ritrovate più convenienti. Alcuni riuniscono alla indicata pozzolana poco meno di una eguale quantità di certa terra o pozzolana rossigna quasi macinata, che ritrovasi sotto la ferrugine. Si assicura che si ottiene così una malta di maggiore solidità e di più sollecita presa.