MALTA CON COCCIO PESTO PER INTONACO IMPERMEABILE
Autore: Francesco De Cesare
Anno: 1855
Fonte: Francesco De Cesare, La scienza dell'architettura,
Napoli, Giovanni Pellizone, 1855.
MALTA CON COCCIO PESTO PER INTONACO IMPERMEABILE
Sez. II - Cap. VII - Intonaco, stucchi e marmi artefatti (p. 250)
565. INTONACHI IDRAULICI - Il migliore che possa usarsi presso di noi è di lapillo minuto, battuto con mazzeranga, e lisciato con cazzuola: la sua grossezza, dopo la pigiatura, non è mai minore di 26 mm. Ove manca il lapillo vi si sostituisce uno strato di malta con tegole peste ben battuto; e dopo essersi disseccato, vi si sovrappone un secondo strato di tegole polverizzate, o di rottami di stoviglie ricotte e macinate; il tutto ammassato con calce e battuto. Il levigare strettamente l'ultimo strato, rende l'intonaco duro ed impermeabile all'acqua. Terminato ed asciugato il tutto, giova imbrattarlo con materie grasse, tal'è la morchia d'olio, la sugna, il sego.