MALTA CON POZZOLANA
Autore: Francesco di Giorgio Martini
Anno: 1456-1502
Fonte: Francesco di Giorgio Martini, Trattati di
architettura ingegneria e arte militare.
MALTA CON POZZOLANA
Architettura antica e moderna (p. 105)
E perché necessario all'architettura cognosciare la qualità e natura delle calcine, pietre, legname e rene, le rene che di cava sono molto meglio e più perfetta opra che le fruviali fanno, e di più ragioni e varie miniere d'esse si truova. La prima è migliore ch'è di cava e bianca si trova. La seconda è rubea alquanto sanguinea. La terza è nera. La quarta è bigia, e quasi pende in colore d'argilla. La quinta è fruviale bene lavata. La perfezione d'esse rene a più cose da cognosciar sono: che strengendola in mano renda stridore e uprendo la mano none accolta stia, ma subito si sfaccia. Anco essa rena mettendola in panno bianco, esso scotendo macchia non vi lassi. Siccome recita Vetruvio che in campagna presso a Baia luogo detto el Monte Messeno era una polvare la quale mista con una parte o due di calcina feva meravigliosa presa, e quando in mare muro fusse stato da fare, feva presa durissima.
Anco è da sapere come diverse nature di pietre, così variate calcine sono. E tanto quanto la pietra più dura è, la calcina più forte presa fa. Sono alcune che in luoghi sotterranei, dove l'umidità abbonda, maravigliosamente serra; e alcuna sopra terra, che luogo asciutto fusse, più che sotto opra fa. E quanto la calcina più forte sia, molta più rena a essa si richiede. E quanto più densa, più grassa si fa, e manco accompagnar si può.