MALTA CON CALCE E POZZOLANA PER DECORAZIONI PLASTICHE
Autore: Giorgio Vasari
Anno: 1550
Fonte: Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti
architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri.
MALTA CON CALCE E POZZOLANA PER DECORAZIONI PLASTICHE
Introduzione architettura - Cap. IV (p. 36)
E così armata, sopra quel piano di tavole si fanno casse di legno, che in contrario siano lavorate, dove un cavo rilievo, e così le cornici et i membri che far ci vogliamo siano in contrario, acciò quando la materia si getta, venga dov'è cavo di rilievo, e così similmente vogliono essere tutti i membri delle cornici al contrario scorniciati. Se si vuol far pulita et intagliata, medesimamente è necessario avere forme di legno che formino di terra le cose intagliate in cavo, e si faccino d'essa terra le piastre quadre di tali intagli, e quelle si commettino l'una all'altra su piani o gola o fregi che far si voglieno, diritto per quella armadura. E finita di coprir tutta de gl'intagli di terra formati in cavo e commessi già di sopra detti, si debbe poi pigliare la calce con pozzolana o rena vagliata sottile, stemperata liquida et alquanto grassa, e di quella fare egualmente una incrostatura per tutte, finché tutte le forme sian piene. Et appresso sopra coi mattoni far la volta alzando quegli et abbassando secondo che la volta gira, e di continuo si conduca con essi crescendo sino che ella sia serrata. E finita tal cosa si debbe poi lasciare fare presa et assodare, finché tale opra sia ferma e secca. E da poi quando i puntelli si levano e la volta si disarma, facilmente la terra si leva, e tutta l'opera resta intagliata e lavorata come se di stucco fosse condotta, e quelle parti che non seri venute, si vanno con lo stucco ristaurando, tanto che si riducano a fine. E così si sono condotte ne gli edifici antichi tutte l'opre, le quali hanno poi di stucco lavorato sopra a quelle. Così hanno ancora oggi fatto i moderni nelle volte di San Pietro, e molti altri maestri per tutta Italia.