TARTARO BIANCO LATTATO
Autore: Giovanni Branca
Anno: 1629
Fonte: Manuale D’Architettura, corretto ed accresciuto. Lib I,Capo II,pagg. 10-13.
TARTARO BIANCO LATTATO
“Nuova materia all’Architettura massimamente per gli ornamenti più delicati può somministrare la nuova Plastica de’ Tartari inventata dallo Scrittore di queste Aggiunte, e della quale a spese del medesimo, […] se n’è eretta modernamente una fabbrica a i Bagni di S. Filippo in Toscana con privilegio Reale. Con questa nuov’Arte l’acque di quei Bagni si lasciano sopra cavi, o sieno forme un tartaro bianco lattato, duro a piacimento fin' a farlo superare la durezza del marmo Carrarino Statuario, dependendo ciò da alcune leggi, […] risistente alle ingiurie quanto il travertino, improntato fedelmente di tutti i tratti anche più minuti e capillari, che abbia il modello, su cui s’è fatta la forma o cavo, in modo impossibile ad eseguirsi collo scarpello in materie analoghe a i Marmi Statuari; giacché s’ottiene precisa l’impronta non solo d’ogni più fino intaglio, che passa farsi colla ruota in pietre dure, ma insino dello stesso grado di lucido, e pulimento, che abbia la forma. […]”