MALTA DI CALCE E LAPILLI PER LASTRICI
Autore: Giovanni Curioni
Anno:1864
Fonte: Giovanni Curioni, L'arte di fabbricare, ossia
corso completo di istituzioni teorico-pratiche, Torino, Negro, 1864.
MALTA DI CALCE E LAPILLI PER LASTRICI
Vol. II - Cap. XI - Opere di pavimenti (pp. 468-469)
371.LASTRICI - A Napoli si dà il nome di lastrico ad un cemento di calcina e di quel prodotto vulcanico detto lapillo, che trovasi a vene nei contorni di quella città e ad una certa profondità a guisa di tufo bruciato. [ ... ] Si mescola il lapillo, i cui pezzi più grossi sono minori di una noce, con calcina spenta da otto giorni, ben sciolta e ridotta alla consistenza di latte alquanto denso, ed il miscuglio si rimesta a più riprese. Il prodotto che ne risulta si lascia riposare per 24 ore, dopo si maneggia ancora una seconda volta, poi una terza e anche una quarta, umettando la mistura col latte di calce quando si mostra troppo secca. Preparato così il materiale da impiegarsi nella formazione del lastrico, non che il suolo sul quale va esso costrutto, si stende sopra di quest'ultimo uno strato di pietruzze con grossezza non maggiore di metri 0,025; si getta sopra di esse la malta di calce e lapillo ben manipolata distendendola in uno strato con spessezza di circa metri 0,135; e dopo 24 ore si sottopone il tutto alla battitura, da prima con grossi pestelli prismatici di legno armati di piccolo manico ad un estremità e dopo con pestelli meno pesanti, coll'avvertenza di ben incrociare i colpi. La battitura si prolunga finché lo strato che prima era alto metri 0, 135 sia ridotto ad essere di solo metri 0,10, e finché i sente colla reazione dei pestelli che il lastrico ha la necessaria fermezza.
Quando si vuol costrurre un lastrico sopra terrazzi scoperti e che deve servire di difesa alle sottostanti abitazioni si dà allo strato di malta, indipendentemente dal sottoposto strato di pietruzze, uno spessore di metri 0,19 a 0,21 e si riduce questo spessore a circa metri 0,15 mediante la battitura. Fatto questo, per impedire che il lastrico si screpoli all'azione dell'aria prima di essere abbastanza secco, si copre con uno strato di terra alto da metri 0,16 a 0,17, e così si lascia per circa due mesi nella bella stagione e fino alla primavera allorquando si è eseguito nella stagione autunnale.