MALTA DI CALCE E SABBIA PER INTONACO (Curioni)
Autore: Giovanni Curioni
Anno:1864
Fonte: Giovanni Curioni, L'arte di fabbricare, ossia
corso completo di istituzioni teorico-pratiche, Torino, Negro, 1864.
MALTA DI CALCE E SABBIA PER INTONACO
Vol, II - Cap. XIII - Rinzaffi, arricciature, intonachi e stuccature (pp. 480-481)
382. ARRICCIAI URE COMUNI SU MURI SECCHI - Le arricciature su muri nuovi perfettamente asciugati si fanno generalmente nel seguente modo: con un ferro appuntato si scalzano e ben si puliscono le commessure che si presentano alla superficie murale da arricciarsi; la malta destinata all'esecuzione dell'arricciatura si diluisce in una piccola quantità di latte di calce; questa malta, cosi impastata molle, si getta in tutte le commessure colla cazzuola e, colla punta di questo utensile oppure con una spatola stretta, si distende in guisa che tutte le interne superfici delle commessure siano ben coperte, ma non rinzeppate; prima che avvenga l'indurimento nella malta già messa in opera si distende con forza e su tutta la superficie sulla quale venne gettata la prima malta dell'altra malta di buona consistenza in una strato della grossezza di metri 0,007 e 0,009; col dosso della cazzuola si conguaglia questo strato dal basso in alto, raschiando col tagliente della cazzuola la malta la quale non sembra aderire alla parete murale, e finalmente, quando si vede che la malta ha acquistato sufficiente consistenza, si frega collo sparviere, umettando a mano a mano la superficie con un pennello bagnato nell'acqua.
Dovendosi arricciare dei muri vecchi già corrosi alla superficie bisogna innanzi tutto spicconarli onde distaccare le parti superficiali che hanno sofferto deterioramento, quindi spazzare la superficie che risulta con una scopa ed applicarvi uno strato di malta intarsiato di laterizi o di scaglie di pietra onde rimettere la parte mancante, e ridurre così la superficie al suo primitivo stato, affinché vi si possa applicare l'arricciatura.