MALTA DI CALCE E SABBIA PER INTONACO - INDICAZIONI GENERALI
Autore: Giovanni Curioni
Anno:1864
Fonte: Giovanni Curioni, L'arte di fabbricare, ossia
corso completo di istituzioni teorico-pratiche, Torino, Negro, 1864.
MALTA DI CALCE E SABBIA PER INTONACO - INDICAZIONI GENERALI
Vol. II - Cap. XIII - Rinzaffi, arricciature, intonachi e stuccature (p. 479)
380. ESECUZIONE DEI RINZAFFI - L'eseguire il rinzaffo è operazione assai semplice, ed ecco come generalmente si deve procedere: con un ferro appuntato si scalzino e ben si puliscano le commessure che si presentano sulla parete murale da rinzaffarsi, togliendo la malta che trovasi poco aderente ai muri; si distendano delle opportune liste di malta ben pareggiate col regolo a discreta distanza una dall'altra in modo da servire di guida alla riga o ai modani onde convenientemente ricoprire le pareti murali che fra dette liste rimangono mediante uno strato di malta avente spessore di metri 0,006; si diluisca in una piccola quantità di latte di calce la malta destinata a fare il rinzaffo, in questo stato di pasta molle si getti colla cazzuola in tutte le commessure, e colla punta di questo utensile, oppure con una spatola stretta, si conficchi con forza e si distenda per guisa che tutte le superfici interne alle liste di guida siano ben coperte, ma non rinzeppate; prima dei consolidamento della pasta molle così gettata sulla parete da rinzaffarsi, si getti con forza su questa nuova malta di buona consistenza per la grossezza di metri 0,007 a 0,008, e col dosso della cazzuola e col regolo o modano di legno si conguagli lo strato da basso in alto raschiando col tagliente della cazzuola la malta che non sembra aderire alle pareti del muro.