MALTA DI CALCE E SABBIA PER INTONACO
Autore: Giovanni Curioni
Anno:1864
Fonte: Giovanni Curioni, L'arte di fabbricare, ossia
corso completo di istituzioni teorico-pratiche, Torino, Negro, 1864.
MALTA DI CALCE E SABBIA PER INTONACO
Vol. II - Cap. XIII - Rinzaffi, arricciature, intonachi e stuccature (pp. 479-480)
381. ARRICCIATURE. [ ... ] - L'arricciatura è operazione ben diversa dal rinzaffo sia per la sua levigatura, sia per la spessezza degli strati, sia pel modo di eseguirla; quando però quest'operazione viene fatta nel medesimo tempo del rinzaffo, è il conguagliamento delle pareti col frattazzo il solo carattere da cui si conosce l'arricciatura.
Le arricciature si distinguono dalla natura dei materiali che si impiegano nell'eseguirle a seconda dello scopo per cui vengono esse fatte, e dalla forma che deve affettare la loro superficie, e sotto questo secondo punto di vista si devono considerare le arricciature comuni e quelle centinate. Si chiama comune qualsiasi arricciatura fatta su una parete piana o su una superficie curva continua, si dice invece centinata ogni arricciatura eseguita su paramenti modanati e forniti di diverse sagome come sono le cornici.
Qualsiasi arricciatura si reputa ben eseguita: quando, essendo essa di malta, si è impiegata calcina completamente spenta e colata colla massima cura; quando non presenti crepature, bolli, ondulazioni ed altri cosimili difetti; quando la sua superficie è talmente unita e conguagliata da potersi applicare un regolo in tutti i sensi se è piana, un modano nel senso delle generatrici se è curva o centinata; e finalmente quando tra la superficie di un'arricciatura comune ed il regolo o modano non esiste una luce maggiore di metri 0,002, e quando il modano combacia colla superficie in una arricciatura centinata.
Le arricciature dei muri nell'interno delle fabbriche si possono eseguire in qualunque stagione; per quelle dei muri esterni però è essenziale di schivare le stagioni del gelo e del gran caldo, se non si vuol andare a rischio di vederle screpolarsi, sgretolarsi e cadere ben presto.