MALTA CON CALCE E COCCIO PESTO PER PAVIMENTI ALLA VENEZIANA
Autore: Giuseppe Musso, Giuseppe Copperi
Anno: 1870-1887
Fonte: Giuseppe Musso – Giuseppe Copperi, Particolari di
costruzioni murali e finimenti de' fabbricati, Torino, Paravia, 1870-1887.
MALTA CON CALCE E COCCIO PESTO PER PAVIMENTI ALLA VENEZIANA
Vol. II - Cap. I - Pavimenti (pp. 1-2)
Pavimento in mosaico alla Veneziana. Costruzione dei pavimenti in mosaico alla veneziana.
- La costruzione dei pavimenti alla Veneziana richiede molta diligenza e molta accuratezza perché riescano soddisfacenti.
La prima operazione che si deve fare si è di spianare ben bene il sottosuolo su cui il pavimento si deve costruire e comprimerlo tanto da prevenire ogni depressione.
Si prepara quindi un calcestruzzo duro con buona malta di calce idraulica, sabbia grossa ben lavata e coccio di mattoni o di tegole grossamente triturate in pezzi non maggiori di due centimetri, che si stende sul piano preparato, collo spessore uniforme, ordinariamente di tre o quattro centimetri.
Disteso cosi questo strato di calcestruzzo lo si lascia alquanto asciugare e quindi con una verga di ferro, che abbiamo figurata nella tavola, sopra tutta la sua superficie in modo da assodarlo per bene, si fanno così scomparire tutte le screpolature che si saranno formate in quel principio di essiccazione, si fa venire alla superficie il grassello di calce.
- Lasciato quindi riposare un altro poco, si ripete l'operazione della battitura, o vergatura che si voglia dire, in senso trasversale a quella fatta prima spruzzandone, ove occorra, leggermente di acqua la superficie. Questa operazione è fatta specialmente per ottenere un perfetto assodamento, ed anche per evitare che si formino delle screpolature col restringersi del calcestruzzo, le quali si manifesterebbero nel pavimento.
E’ indispensabile per ottenere buoni risultati che l'essiccazione di questo primo strato si faccia lentamente, e che sia accuratamente difeso dai raggi solari.
Si stende quindi sopra di esso un altro strato dello spessore di 2 cent. circa di malta grassa, finissima, formata con grassello di calce, sabbia fina e coccio fino in polvere di mattoni pesti (esclusa la polvere naturale dei laterizi).
Quando questo secondo strato sia alquanto asciugato, si segnano sovra di esso le linee ed i disegni di ornamento del pavimento e poi vi si piantano le pietruzze che debbono formare il mosaico.
I mosaici alla Veneziana si distinguono in mosaici a grossa macchia e mosaici ordinari - e possono essere piantati o seminati.
MOSAICI A GROSSA MACCHIA (piantati) - I mosaici a grossa macchia sono generalmente piantati e si eseguiscono con pezzi di marmo tagliati a colpi di martello, il quale ha perciò un estremità alquanto affilata come si vede nelle figura. L'operaio tenendo il pezzo di marmo fra le dita, e battendovi sopra a suo talento, lo divide in pezzi netti e regolari e facettati a superfici piane questi pezzi che avranno lati di circa 3 cent. si piantano battendoli leggermente nello strato superiore del battuto di calce sovra descritto, l'uno contro l'altro in modo che gli spigoli di ognuno combacino perfettamente con quelli dei pezzi che stanno attorno, come si vede nei particolari di mosaici diversi che trovasi figurati nella tavola preaccennata.
E’ forse superfluo il notare che sebbene in questa tavola il mosaico piantato a grossa macchia sia tutto dello stesso colore, si può a volontà eseguire con marmi di qualità e di colore diverso. Giova però notare che usando marmi diversi è indispensabile per la solidità del pavimento che essi siano possibilmente di eguale durezza ed ugualmente inalterabili all'azione dell'aria, poiché altrimenti come spesso avviene, i pezzi meno duri sarebbero più presto consumati dall'uso, ed il pavimento diventerebbe in progresso di tempo molto deturpato e deformato.
Le linee, o fasce che si vogliano dire, come pure gli ornati, si eseguiscono in modo conforme a quel precedentemente descritto usando preferibilmente pezzi di marmi a facce rettangolari, che si piantano nel tracciamento che prima si sarà disegnato col battuto di calce. [ ... ]
MOSAICI SEMINATI - Il seminato è fatto semplicemente lasciando cadere le pietruzze sul piano preparato, in modo che restino su quello disseminate il più possibile a contatto l'una dell'altra, osservando però che non restino accavallate, riteniamo che quando minori saranno gli spazi fra pietra e pietra, tanto migliore riuscirà il pavimento.
ASSODAMENTO E LEVIGATURA DEI MOSAICI. - Tanto pavimenti piantati che per i seminati, disposte come si è detto le pietruzze sul letto di calce, si innaffia con acqua tutta la superficie. Si fa quindi scorrere sovra di esso il rullo, che ordinariamente è di ferro o ghisa, e mercé il suo peso e la sua forma cilindrica conficca uniformemente tutte le pietruzze nel battuto sottostante facendo emergere sovra di esso il grassello di calce.