MALTA DI CALCE E SABBIA (Rondelet II)
Autore: Jean Rondelet
Anno: 1802-1817
Fonte: Jean Rondelet, Trattato teorico pratico dell'arte di
edificare, Mantova, F.lli Negretti, 1834.
MALTA DI CALCE E SABBIA
Composizione/lavorazione
Libro primo - Conoscenza dei materiali (pp. 166-167)
Poiché la bontà della malta dipende tanto dal modo onde è preparata come dalla qualità delle materie che la compongono, è essenziale l'eseguire quest'operazione con tutte le cautele che esigono le qualità di queste materie.
I processi da seguire possono piuttosto indicarsi che prescriversi in modo preciso, come hanno fatto molti autori, indicando le dosi o quantità, perché dipendono dalle variabilissime qualità delle sostanze.
V’ha della calce viva, come quella di Melum, che assorbe nell'estinguersi due volte e mezzo il suo peso d'acqua, per formare una pasta mediocremente liquida, come dev'essere per fare la malta comune senza che sia d'uopo aggiungere altr'acqua.
Si trova un'altra calce che per formare una pasta di egual consistenza, non consuma che una quantità d'acqua eguale al suo peso. Da molte esperienze risulta che per fare una buona malta colla prima di queste paste convien mescere tre parti di sabbia di fiume con una parte e mezzo di calce, e che facendo uso della seconda ne occorrono due parti per tre della stessa sabbia. Queste due malte ben mescolate, egualmente acquistano col tempo all'incirca la stessa consistenza.
Convien osservare che nella prima di queste malte la quantità di calce in pasta è metà di quella della sabbia, e che nel secondo, essa non è che i due terzi; nondimeno dopo Vitruvio, tutti gli scrittori sull'Arte di edificare hanno ripetuto che per fare una buona malta basta mescolare una parte di calce estinta con due di sabbia di fiume; ma convien supporre una calce di qualità superiore a quella di Melum, che però si estima buonissima. [ ... ] Per riuscire a fare in tutti i casi la mistura che conviene, è necessaria una certa esperienza per giudicare del grado di consistenza che deve avere la calce ben impastata e mescolata bastantemente; e questo grado è quello che determina la quantità d'acqua per estinguere la calce, e la quantità di sabbia necessaria a fare una buona malta.