MALTA CON SABBIA E MALTA CON COCCIO PESTO PER INTONACO
Autore: Leon Battista Alberti
Anno: 1485
Fonte: Leon Battista Alberti,
L'Architettura
MALTA CON SABBIA E MALTA CON COCCIO PESTO PER INTONACO
Libro sesto - Cap. IX (pp. 498-499)
Per qualsiasi tipo di rivestimento occorre l'applicazione di almeno tre strati di intonaco. Il primo ha il compito di fare la massima presa sulla superficie del muro e di sostenere i rimanenti strati ad esso applicati; funzione dell'ultimo è di dispiegare le attrattive delle decorazioni, dei colori delle linee; gli stati intermedi han l'incombenza d'impedire o di porre riparo ai difetti dell'uno e dell'altro. Più mani d'intonaco si daranno, più liscia e netta si potrà rendere la superficie, e meglio resisteranno al trascorrere degli anni. I primi strati, assai ruvidi, devono essere costituiti per intero di sabbia di cava e di cocci di mattone, non già ridotti in polvere bensì in pezzi grossi qualche pollice, e magari un palmo. Per gli strati intermedi il materiale più conveniente è la sabbia fluviale, perché da meno luogo a fenditure; essi pure han da essere ruvidi, perché se fossero lisci non offrirebbero sostegno di sorta ai successivi. L'ultimo strato dovrà essere di una lucentezza marmorea: per esso invece di sabbia s'impiegherà una pietra bianchissima in polvere; e basterà in tal caso uno spessore di mezzo pollice, poiché uno strato più profondo asciuga con difficoltà.
Omnibus crustationibus adegisse oportet harenationum tunicas ne minus tres, Primae officium est superficiem prehensare arctissime et reliquas superadditas harenationes ad parietem contenere; extremae officium est expolitionum colorum linementorumque venustates expromere; mediarum officium est utrisque vitia emendare atque prohibere. Quo plures erunt harenationes, eo illustrius levigabitur, et contra vetustatem solidiores perseverabunt. Harum primas omnino esse oportet asperrimas, ex harena fossili et testa non valde tunsa sed glandulosa, ad crasstudinem digitorum interdum usque palmum. Mediis tunicis harena fluviatilis commodior, quod minus findatur. Hasce item esse asperas oportet, nam levigatis superddita non adherent. Ultima omnium erit nitidissima marmorata, hoc est, cui pro harena sit tunsus lapis candidissimus.
[Fine testo originale]
Il consiglio:
APPLICAZIONE DELL'INTONACO
- Applicare almeno tre strati di intonaco.
- Realizzare i primi strati "assai ruvidi" con: sabbia di cava cocci di mattone grossi qualche pollice o un palmo.
- Realizzare gli strati "ruvidi" intermedi con sabbia di fiume.
- Comporre gli strati intermedi diversamente a seconda che si trovino più verso l'esterno o più verso l'interno.
- Realizzare l'ultimo strato dello spessore di 1/2 pollice con polvere di pietra bianchissima al posto della sabbia.