MALTA DI GESSO
Autore: Nicola Cavalieri San Bertolo
Anno: 1832
Fonte: Nicola Cavalieri San Bertolo, Istituzioni di
architettura, statica e idraulica, Mantova, F.lli Negretti, 1845.
MALTA DI GESSO
Indicazioni generali - Vol. II - Capo IV (pp. 29-30)
527. Il gesso così calcinato e polverizzato si converte in malta, impastandolo con una giusta quantità d'acqua. Per le murature ordinarie si richiede un volume di acqua all'incirca uguale a quello del gesso. Quando la malta è destinata a servire in qualità di stucco per la formazione di cornici, o d'altre modanature, è necessario che sia più sciolta, e vuol esser anche maggiormente liquida se dev'essere adoperata per qualche intonaco.
528. La malta di gesso offre nell'uso diversi fenomeni, i quali importa di conoscere, ond'esser al caso di saper adoperare la malta stessa con profitto e con sicurezza di buona riuscita.
- Il gesso perde ogni virtù se non viene adoperato al più presto dopo la calcinazione. Perciò ove le cave del gesso sono lontane, si fa venire nello stato naturale, e non si cuoce se non che quando, e di mano in mano, che occorre metterlo in opera.
- La malta di gesso se non si adopera appena sciolta ed impastata con l'acqua, indurisce, e diviene inutile; laonde non dev'essere preparata che a poco per volta, nell'atto di metterla in opera.
- Il gesso tutto al contrario delle malte composte, quand'è messo in opera, nell'assodarsi si dilata. Questo gonfiamento arriva a tal segno, che se le muraglie murate semplicemente in gesso, non venissero premunite con avvedutezza, potrebbero trovarsi esposte a qualche pericoloso movimento.
- La malta di gesso ne' luoghi umidi ben presto marcisce, si sfalda e si sfarina. Egli è questo il motivo pel quale ne è proscritto generalmente l'uso in tutte le costruzioni idrauliche.
- La stessa malta fa poca o niuna presa sul legname; e perciò i legni sogliono essere guarniti di chiodi intorno, allorché debbono essere murati o rivestiti in gesso.
- Il gesso stemperato con latte di calce, o meglio ancora con acqua di colla forte, somministra una malta capace di produrre uno stucco di molta consistenza, e riducibile ad un bel polimento.