MALTA CON GESSO E COLLA
Autore: Raffaele Pareto
Anno: 1878-1898
Fonte: Raffaele Pareto (a cura di), Enciclopedia delle
arti e industrie, Torino, Unione Tipografica, 1878-1898.
MALTA CON GESSO E COLLA
Vol. II - Voce: «Gesso» curata dall'ing. G. Capacci (p. 1118)
Stucco - Mescolando al gesso della colla o della gelatina se ne aumenta la durezza e gli si dà un certo grado di trasparenza ed un aspetto analogo a quello del marmo, in modo che lo si impiega su vasta scala per gli ornamenti architettonici nell'interno delle costruzioni di lusso dei teatri, chiese, ecc. ecc. Lo stucco si fa dunque prendendo del gesso eccellente e spegnendolo con una soluzione acquosa di colla forte, ed applicandolo direttamente sulla muratura o sui rilievi da stuccare. Quando l'intonaco è secco lo si raschia e si eguaglia colla pomice, e sopra vi si stende un nuovo strato di stucco, fatto con una soluzione di colla più concentrata della precedente. Quando la superficie è secca la si pulisce col tripoli in modo da renderla perfettamente liscia, ed infine lo si strofina con un tampone di tela imbevuto di olio d'oliva onde dargli lustro. Si ottengono in tal guisa degli ornamenti di una bellissima apparenza. Per avere lo stucco in colori, si spegne il gesso con una soluzione di colla colorita, col minio, col colcothar, nero di fumo, indigo, ecc., a seconda dei casi. Volendo poi imitare i marmi diversamente colorati, si fanno dei panetti di stucco coi vari colori, si sovrappongono nell'ordine e nella proporzione richiesta, in modo da formare un solo pane, che viene tagliato a fette che si applicano direttamente stendendole sulla superficie da ornare.