Le piagne della Lunigiana
Come in molte aree montane del nostro Paese, anche in Lunigiana, il comprensorio appenninico più occidentale della Toscana, le coperture tradizionali degli edifici erano in pietra. L’impiego di embrici e tegole, diffusi capillarmente nel corso del Novecento, ha fatto giungere fino a noi soltanto un numero limitato di questi tetti dei quali troviamo tuttavia testimonianze antiche.
Già negli Statuti medievali erano presenti disposizioni affinché si costruissero le coperture con lastre di pietra, in modo da ovviare al ricorrente pericolo degli incendi causato dall’impiego di paglia o legno.
Tali lastre in Lunigiana sono ricavabili dalla Pietra Arenaria, un materiale lapideo ampiamente affiorante nel territorio ed appartenente in massima parte come s’è già detto alla Formazione Macigno di età Oligocene superiore Miocene inferiore. Sulla base dell’esame petrografico e chimiconormativo si possono definire come arenarie terrigene feldspatico litiche o arcose litiche.