Prova di resistenza all’aerosol marino
Alla prova di resistenza all’aerosol marino sono stati sottoposti 8 campioni predisposti su tavella e maturati per 28 giorni, al fine di verificarne la resistenza ed eventualmente il livello di degrado subito.
I provini di Intonaco Pozzolanico Deumidificante, sono stati realizzati con una malta da intonaco preconfezionata in polvere, composta di calce, pozzolane naturali micronizzate, aggregati silicei selezionati, con diametro massimo di 3mm, in curva continua. La malta non contiene ne solfati, ne calce libera, ne alcuna forma di clinker.
Il legante contenuto nella malta sottoposta ad esame, e una calce idraulica ottenuta dalla miscelazione a freddo di idrato di calcio [Ca(OH)2] di primissima qualità, acquisito dalla calcinazione, a bassa temperatura (850-900°C circa), di calcari puri, rigorosamente selezionati, cotti con le tecniche ed i modi tramandati dalla tradizione, e pozzolane naturali micronizzate di diversa superficie specifica ed energia. Il particolare legante conferisce all’impasto ottima adesione al supporto, notevole elasticità (basso modulo elastico), elevatissima traspirabilità, alta resistenza alle aggressioni alcaline ed alla formazione di muffe e batteri.
Al termine di 10 cicli termici (+20°C - +60°C), per 24 ore e dell’esposizione all’aerosol marino (120 ore NSS – natural salt spray a 35°C), l’esame visivo non evidenzia ne fenomeni di deadesione tra malta e supporto, ne fenomeni di decoesione o fessurazione della malta.
TRASPIRABILITA'
La traspirabilità
e la capacita di un materiale di permettere il passaggio di fluidi allo stato
gassoso. L'intonaco deumidificante da risanamento favorisce particolarmente
l'asciugamento della muratura e l'abbassamento del livello di risalita capillare, evitando
in tal modo l'insorgere di problematiche legate all'eccessivo accumulo di acqua
e dei sali in essa disciolti. Una possibile misura di questa
capacita e data, secondo la normativa UNI EN 1015/11, dalla determinazione
della resistenza al passaggio di vapore d'acqua attraverso il materiale
(coefficiente μ).
Il coefficiente μ e un numero puro che, moltiplicato per lo spessore di materiale applicato, da come risultato il valore dello spessore equivalente di aria, indicato con Sd, attraverso il quale passa, nello stesso tempo, la stessa quantità di vapore.
Nella scheda che riporta le Caratteristiche Tecniche dell’Intonaco Pozzolanico Deumidificante, sono mostrati i valori di resistenza al passaggio del vapore del manufatto applicato: coefficiente μ 3.
Gli intonaci composti con calce “Pantheon” sono dotati di una straordinaria permeabilità al vapore acqueo e, avendo un coefficiente di traspirabilità di 3 μ, rientrano abbondantemente nei limiti indicati nella norma UNI EN 998/1 (μ ≤ 15) che definisce la malta di risanamento per intonaci interni/esterni.
La scarsa traspirabilità misurata per il campione alleggerito con tensioattivi (figura sottostante) era ipotizzabile in base all’analisi micro strutturale ottenuta. Infatti, la distribuzione di volume cumulativo e le immagini al microscopio elettronico SEM, mostrano una porosità, nella matrice legante, costituita essenzialmente da pori di piccole dimensioni che mettono scarsamente in comunicazione tra loro i voluminosi macropori presenti.
I sistemi alleggeriti con elementi porogeni, nonostante presentino macropori essenzialmente chiusi, hanno dato valori di traspirabilità conformi alle normative. Un tale risultato, pero, può essere indicativo del fatto che il flusso di fluido attraverso i micropori di questi intonaci avviene essenzialmente all’interno della matrice, senza interessare i macropori non comunicanti.
PUNTO DI RUGIADA
Con punto
di rugiada o temperatura di rugiada si intende la temperatura alla quale, a
pressione costante, l’aria (o, più precisamente, la miscela aria-vapore) diventa
satura di vapore acqueo. In meteorologia in particolare, essa indica a quale
temperatura deve essere portata l'aria per farla condensare in rugiada, senza
alcun cambiamento di pressione.
Se il punto di rugiada cade sotto 0°C, esso viene chiamato anche punto di brina.
Qualsiasi eccedenza di vapore acqueo ("sovrasaturazione") passera allo stato liquido.
Allo stesso modo, il punto di rugiada e quella temperatura a cui una massa d'aria deve essere raffreddata, a pressione costante, affinché diventi satura (ovvero quando la percentuale di vapore acqueo raggiunge il 100%) e quindi possa cominciare a condensare nel caso perdesse ulteriormente calore. Ciò comporta la formazione di brina, rugiada o nebbia a causa della presenza di minuscole goccioline di acqua in sospensione. Questa temperatura viene trovata sul diagramma psicrometrico tracciando una linea a titolo costante fino a toccare la curva di saturazione.
Villa di Tiberio a Sperlonga