Temperanti della pittura a calce
I leganti, come la calce aerea, riescono molto più efficaci se miscelati intimamente con elementi collanti (temperanti), per eliminare il difetto dello spolvero del tinteggio applicato ed essiccato.
Esistono colle:
organiche
artificiali
sintetiche
In genere quasi tutte le colle emulsionabili con l’acqua, sia antiche sia moderne, possono essere miscelate con la calce.
La colla, opportunamente diluita con l’acqua, elimina bastantemente il difetto della pulverulenta della pittura a calce e contemporaneamente ne aumenta la ritentiva al supporto.
Si possono anche preparare delle emulsioni solute in acqua, da stendersi sulle superfici già dipinte.
Queste soluzioni sono però limitate alle superfici interne e non esterne. Più opportunamente si usano colle specifiche per esterni, diluendole con il latte di calce. Di fatto, le colle sono sostanze di peso molecolare elevato, che agiscono come colloidi protettori.
La calce, in pratica, viene protetta dalla colla, quasi fosse un inerte, ma per rendere l’amalgama resistente al contatto, ne vien richiesta una cospicua quantità. Per contro, la troppa colla fa screpolare il tinteggio sull’intonaco. Onde evitare tale inconveniente è buona cosa aggiungere alla miscela di calce e colla delle cariche (filler) ovvero degli inerti fini ma non pulverulenti.
Non si può stabilire con certezza la quantità di colla da mettere in mistione con la calce, essendo che ogni colla ha una propria caratteristica ritentiva. Generalmente si tratta del 10% del peso della calce; ma si consiglia sempre di provarne le qualità prima di procedere all’applicazione.
Vari tipi di colla